Appartamenti vacanza
sul Lago di Garda

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Località

Bardolino
Lazise
Pacengo di Lazise
Numero ospiti

4
6
7
8
Camere da letto

2
3
4
Servizi

Piscina
Wi-Fi
Lavastoviglie
Aria condizionata
Lavatrice
Tv Sat

Bardolino

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Pur essendo una città murata, Bardolino conserva poche resti delle sue origini preistoriche, romane e medievali ed ha un’atmosfera più curata e mondana di Lazise. Dell’antico castello del IX° secolo, il primo castello della zona che fu concesso dal Re Berengario e rinforzato durante l’epoca Scaligera, rimangono soltanto la porta sud e una delle torri. La fama di Bardolino deriva dai vini DOC Bardolino, Bardolino Classico e Chiaretto prodotti in zona. Degni di nota la chiesetta di San Severo del XI° secolo sul bordo del centro storico, la Villa Bottagisio e la Villa Rizzardi Guerrieri dell’800, ora sede di una cantina vinicola, l’Eremo di Monte San Giorgio dei monaci Camaldolesi, edificato nel XVII secolo. Ogni anno a fine giugno Bardolino ospita la Triathlon Internazionale e inizio ottobre vi si svolge la frequen-tatissima Festa dell’Uva e del Vino. Il mercato settimanale si svolge di giovedì. A Bardolino nei pressi dell’antica stazione ferroviaria troviamo uno dei punti di accesso, con ampio parcheggio, della passeggiata a lago lunga circa 20 km che porta da Loc. Fornaci a Peschiera a Punta San Vigilio, che permette di ammirare dalla loro parte più bella le splendide ville ottocentesche sulla riva del lago. Parcheggiando all’Istituto Tusini, sito in una traversa della strada che conduce da Bardolino ad Albarè, seguendo la stradina a piedi si giunge al cosiddetto Caval della Rocca, un avvallamento fra le due cime del colle. Prendendo il sentiero roccioso a sinistra si arriva alla sommitàdella Rocca di Garda con panorama spettacolare su Garda e Bardolino. Il sentiero a destra porta invece all’Eremo dei Camaldolesi, visitabile. Per il ritorno partiamo dal portone d’entrata dell’Eremo e seguiamo il viale d’accesso in direzione est per circa 300 m: troviamo un bellissimo sentiero a destra che ci riporta attraverso i campi nuovamente all’Istituto Tusini.